Nessun produttore credeva in un film sugli scacchi
Dopo 9 riscritture e tanti rifiuti è arrivata Netflix
“La regina degli schacchi” (The Queen’s Gambit) è stata vista da 62 milioni di persone, la mini-serie più vista su Netflix.
Il produttore Alan Scott (81 anni) ha raccontato alla BBC che ci sono voluti 30 anni e nove riscritture, ed ogni casa di produzione cui l’ha mostrato gli ha detto che nessuno al mondo sarebbe stato interessato ad una storia sugli scacchi.
Scott aveva acquistato i diritti del libro di Walter Tevis nel 1980, e il progetto, oltre lo scetticismo dei produttori, è incappato anche nella sfortuna, come la morte di Heath Ledger, l’attore di Patriot e del Joker ne “Il cavaliere oscuro”, che era interessato a dirigerlo per il grande schermo nel 2007.
Alan Scott, che è anche dietro a “Priscilla la Regina del Deserto”, lo aveva proposto anche a Bernardo Bertolucci, il regista del film “L’ultimo imperatore” e “Ultimo tango a Parigi”, ma come altri 8 registi, anche a Bertolucci il tema scacchi non piaceva.
Poi Alan Scott ha coinvolto nel progetto Scott Frank, che ha scritto Minority Report, e il soggetto fu convertito da film a serie TV e della lunghezza desiderata da Netflix