L’accordo Open Skies, da cui Trump si era ritirato, permetteva voli di sorveglianza disarmati sulle strutture militari di entrambi i paesi per controllare l’effettiva forza nucleare.
Gli Stati Uniti hanno comunicato ai russi che non si uniranno al patto di controllo delle armi Open Skies, che permette voli di sorveglianza disarmati sui paesi membri, secondo quanto riferito da un funzionario statunitense.
Citando funzionari statunitensi anonimi, The Associated Press ha riferito che il vicesegretario di Stato Wendy Sherman ha detto ai russi che l’amministrazione Biden ha deciso di non rientrare nel trattato
La decisione implica che resta in vigore solo un importante trattato di controllo delle armi tra le potenze nucleari, il trattato New START. Trump, infatti, non aveva fatto nulla per estendere il New START, che sarebbe scaduto all’inizio di quest’anno, ma dopo essere entrato in carica, l’amministrazione Biden si è mossa rapidamente per estenderlo per cinque anni e ha aperto una revisione sul ritiro dal trattato Open Skies.
I funzionari hanno detto che la revisione è stata completata e che Sherman ha informato il vice ministro degli esteri russo Sergei Ryabkov della decisione degli Stati Uniti di non tornare a Open Skies giovedì. I funzionari non erano autorizzati a discutere la questione pubblicamente e hanno parlato a condizione di anonimato.
La mossa è arrivata prima di un incontro tra il presidente Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin il 16 giugno a Ginevra, in Svizzera. Essi cercheranno di trovare un terreno comune in mezzo a un forte deterioramento dei legami che hanno affondato le relazioni al loro punto più basso in decenni.
Il trattato Open Skies era destinato a costruire la fiducia tra la Russia e l’Occidente, permettendo agli oltre tre dozzine di firmatari dell’accordo di condurre voli di ricognizione sui rispettivi territori per raccogliere informazioni sulle forze e le attività militari.
Più di 1.500 voli sono stati condotti secondo il trattato da quando è entrato in vigore nel 2002, volto a promuovere la trasparenza e consentire il monitoraggio del controllo delle armi e di altri accordi.