Fra poco, si andrà al lavoro con un taxi aereo.
Per la prima volta in assoluto, la NASA ha iniziato a testare velivoli completamente elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL), come parte della sua campagna nazionale di mobilità aerea avanzata (AMM).
Nel corso di 12 giorni, la NASA e Joby Aviation, che ha creato il velivolo, testeranno i taxi aerei presso la Electric Flight Base della società vicino a Big Sur, in California.
In futuro, Joby spera che il velivolo possa servire come servizio passeggeri commerciale, traghettando i passeggeri da e per le loro destinazioni via aerea.
Con questo test, la NASA prevede di raccogliere le prestazioni del veicolo e i dati acustici da utilizzare nei suoi futuri concetti di spazio aereo. Inoltre, aiuterà a identificare le attuali lacune nei regolamenti della Federal Aviation Administration (FAA), permettendole di proporre nuove leggi se gli aerei AMM dovessero diventare una realtà.
Verrà anche monitorato il modo in cui l’aereo eVTOL si muove, suona e comunica con i controllori, compreso il dispiegamento di oltre 50 microfoni per misurare il profilo acustico dell’aereo in diverse fasi del suo volo.
“La campagna nazionale AAM della NASA è fondamentale per guidare la comprensione scientifica e l’accettazione pubblica dei velivoli eVTOL”, ha detto JoeBen Bevirt, fondatore di Joby Aviation.
La grande idea è che i velivoli AAM siano alla fine completamente integrati nello spazio aereo del paese, fornendo un’altra opzione per i clienti per viaggiare, così come per inviare consegne, o anche costruire veicoli di trasporto medico ad alta tecnologia.
Joby Aviation ha raccolto un round di finanziamento Series C da 590 milioni di dollari, di cui 394 milioni di dollari dall’investitore principale Toyota Motor Corporation.
Joby è intende sviluppare un servizio di aereo-taxi, che farà uso di veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL) sviluppati in-house che beneficeranno in parte dell’esperienza di produzione di veicoli del partner strategico Toyota.