Kim aumenta la produzione di uranio?

I satelliti mostrano l’ampliamento del sito di Yongbyon

Recenti immagini satellitari hanno mostrato che la Corea del Nord sta espandendo un impianto di arricchimento dell’uranio all’interno del suo principale complesso nucleare, Yongbyon, un’indicazione della sua intenzione di aumentare la produzione di materiali per la fabbricazione di bombe, hanno detto gli esperti.

La valutazione è arrivata dopo che Pyongyang ha lanciato nuovi test missilistici.

L’espansione dell’impianto di arricchimento dell’uranio probabilmente indica che la Corea del Nord progetta di aumentare la sua produzione di uranio di grado militare nel complesso di Yongbyon fino al 25%”, hanno detto Jeffrey Lewis e altri due esperti del Middlebury Institute of International Studies di Monterey.

La nuova area è uno spazio sufficiente per ospitare altre 1.000 centrifughe. L’aggiunta di 1.000 centrifughe aumenterebbe, appunto, la capacità di produrre uranio altamente arricchito del 25%.

Le armi nucleari possono essere costruite sia con uranio che con plutonio altamente arricchito, e Pyongyang ha strutture per produrre entrambi a Yongbyon. Il mese scorso, immagini satellitari precedenti del complesso hanno mostrato indicazioni che il Nord stava riprendendo le operazioni in altri impianti per generare plutonio militare.

La Corea del Nord descrive il complesso di Yongbyon come il “cuore” del suo programma nucleare. Durante un vertice con l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump all’inizio del 2019, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha offerto di smantellare l’intera struttura in cambio di una significativa riduzione delle sanzioni. Washington ha respinto l’offerta come un passo limitato verso la denuclearizzazione.

Alcuni esperti statunitensi e sudcoreani ipotizzano che il Nord gestisca segretamente molti più impianti di arricchimento dell’uranio.

Le stime di quante armi nucleari il paese possa produrre ogni anno variano da sei a 18 bombe.

Nell’ultima settimana, la Corea del Nord ha lanciato missili balistici e da crociera in mare per diversificare il suo arsenale e rafforzare la sua capacità di colpire la Corea del Sud e il Giappone, dove ci sono 80.000 truppe statunitensi. Secondo gli esperti, entrambi i tipi di missili potrebbero incorporare testate nucleari.

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