AI Act, la proposta di legge EU

Previste anche regole per il copyright delle AI generative

Dopo mesi di negoziati e due anni dopo la proposta di una bozza di norme, i legislatori dell’UE hanno raggiunto un accordo e approvato una bozza di legge sull’intelligenza artificiale, che costituirebbe la prima serie di leggi complete sulla regolamentazione dell’AI. La prossima fase si chiama “trilogo”, quando i legislatori dell’UE e gli Stati membri negozieranno i dettagli finali della legge.

Secondo un rapporto, i membri del Parlamento europeo (MEP) hanno confermato le precedenti proposte di imporre obblighi più severi ai modelli di fondazione, una sottocategoria di “General Purpose AI” che comprende strumenti come ChatGPT. Secondo le proposte, le aziende che producono strumenti di IA generativa come ChatGPT dovranno dichiarare se hanno utilizzato materiale protetto da copyright nei loro sistemi.

Il rapporto cita un’importante modifica dell’ultimo minuto nella bozza della legge sull’IA, relativa ai modelli di IA generativa, che “dovrebbero essere progettati e sviluppati nel rispetto del diritto dell’UE e dei diritti fondamentali, compresa la libertà di espressione”.

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