Anticorpi monoclonali sintetici pronti per i test

Uno studio coordinato da Harvard e dall’Università di Torino

Grazie ad uno studio internazionale, coordinato dal gruppo di Pier Paolo Pandolfi dell’Università di Harvard e dal Dipartimento di biotecnologie molecolari dell’Università di Torino, sono stati identificati alcuni anticorpi monoclonali sintetici, ma di derivazione interamente umana, in grado di modificare la proteina Spike, cioè la chiave che il coronavirus usa per penetrare le cellule.

L’anticorpo monoclonale blocca la serratura che il virus usa, e quindi gli impedisce di entrare, attraverso questo varco, nelle nostre cellule

Gli esperimenti sono stati condotti sia negli Stati Uniti, dall’Università di St Louis, sia in Italia dall’Istituto Spallanzani. 

Ora si apre la fase per la sperimentazione sull’uomo, dopo l’approvazione da parte delle autorità di vigilanza e accordi con le industrie per la produzione di questi anticorpi sintetici che imitano quelli trovati nel sangue dei pazienti ammalati e poi guariti dal Covid-19.

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