Nel 2020 furono stanziati € 2,6 miliardi (utilizzati solo820 milioni), ma quest’anno, il governo Draghi dovrebbe metterne a disposizione di più, con una interessante novità: poter chiedere lo sconto anche alle agenzie di viaggio e tour operator, oltre che alle strutture alberghiere e ricettive.
La nuova pensata del governo Draghi dovrebbe essere inserita nel Decreto Sostegni bis.
La possibilità di chiedere il bonus anche agli intermediari del settore turistico é dovuta allo scarso successo che la misura ha ottenuto l’anno scorso.
Come ammette pure il ministro del Turismo Massimo Garavaglia (Lega): “la misura non è che sia andata benissimo”.
Infatti, dei due miliardi e mezzo di euro dello scorso anno ne sono stati richiesti solo 820 milioni.
Nel 2020 il Bonus era rimasto in larga parte inutilizzato per le solite difficoltà burocratiche, e per il fatto che moltre strutture e non accettavano questo tipo di pagamento.
Il Bonus Vacanze è stato sino ad ora riservato ai nuclei familiari con Isee fino a 40.000 euro escludendo una larga parte di popolazione che normalmente viaggia.
L’importo del bonus varia secondo la composizione del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone; 300 euro da due persone; 150 euro da una persona.