Coprifuoco in 25 città americane

Proseguono le proteste in tutti gli Stati Uniti

Dichiarato il coprifuoco a Los Angeles, Philadelpgia, Chicago, Atlanta e Miami, coprifuoco violato in molte circostanze, con scontri con la polizia, incendi, saccheggi e violenze contro i manifestanti da parte di altri cittadini che pattugliano le strade armati.

Sabato 30 maggio, i dimostranti sono tornati nelle strade della nazione decisi a continuare le manifestazioni, davanti al municipio di San Francisco, chiudendo il traffico stradale a Miami, e scontri e incendi a Minneapolis.

Scontri anche a San Josè e Oakland (California), Atlanta (Georgia), Seattle (Washington), Baltimora e Philadelphia, un’esplosione di rabbia nazionale per la morte di George Floyd, un uomo di colore morto lunedì durante un arresto fatto dalla polizia di Minneapolis.

Il governatore del Minnesota ha schierato la Guardia Nazionale così come hanno fatto in Minnesota, Georgia, Ohio, Colorado and Kentucky.

Donald Trump ha messo in allerta la Polizia Militare dell’esercito

Saccheggiati i negozi della famosa Melrose Avenue di Los Angeles.

La Guardia Nazionale inviata a Washington, DC, per aiutare la polizia a gestire le proteste intorno alla Casa Bianca.

L’ex poliziotto, ripreso in un video inginocchiato sul collo di Floyd, è stato arrestato e accusato di omicidio. I manifestanti chiedono anche l’arresto di altri tre agenti che erano sul posto e che non sono intervenuti.

Dall’autopsia preliminare risulta che gli effetti combinati del brutale contenimento di Floyd, delle potenziali sostanze intossicanti nel corpo della vittima e dei suoi problemi di salute sottostanti, tra cui la malattia cardiaca, hanno contribuito alla sua morte.

Quindi, secondo il medico legale, ci sarebbero risultati fisici a sostegno dello strangolamento come causa della morte, che però non significa necessariamente che Floyd non sia morto per asfissia.

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