Gli incredibili effetti delle verdure

Salutari, aiutano a mantenere il peso e fanno bene al cuore

Le verdure sono uno dei nutrienti più salutari da aggiungere al menu quotidiano, in parte per l’elevata presenza di vitamina K, nota per aiutare a prevenire le malattie cardiache e favorire la coagulazione del sangue.

Ora, un team internazionale, la cui ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature, ha scoperto un nuovo e sorprendente vantaggio del consumo di alimenti con vitamina K: prevenire la morte cellulare e fermare malattie degenerative come l’Alzheimer.

Secondo la Harvard School of Public Health, la vitamina K si presenta in due forme. Il tipo principale è il fillochinone, presente nelle verdure a foglia verde come il cavolo e gli spinaci. Il secondo tipo è il menachinone, che si trova in alimenti di origine animale come le carni organiche e gli alimenti fermentati come il miso. Questo tipo può essere prodotto anche dai batteri del corpo umano.

Ricercatori del Centro Helmholtz di Monaco, dell’Università Tohoku in Giappone, dell’Università di Ottawa in Canada e dell’Università di Tecnologia di Dresda hanno scoperto che la vitamina K agisce come antiossidante inibendo la morte cellulare.

I ricercatori affermano che la ferroptosi è una forma naturale di morte cellulare legata alla presenza di ferro nella cellula ed è caratterizzata dalla distruzione ossidativa delle membrane cellulari.

Recentemente, la ferroptosi è stata identificata come un fattore di Alzheimer e di altre malattie. I risultati suggeriscono che la terapia con vitamina K può essere una nuova potente strategia per migliorare le malattie associate alla ferroptosi.

La prevenzione della ferroptosi è considerata un approccio molto promettente per il trattamento di molte malattie neurodegenerative; si stanno studiando a fondo nuovi meccanismi e composti che modulano la ferroptosi.

Per identificare queste nuove molecole, un team di ricercatori guidato dal dottor Iken Mishima (Tohoku) e dal dottor Markus Konrad (Helmholtz) ha studiato sistematicamente diverse vitamine naturali e i loro derivati. Mishima ha dichiarato che i ricercatori sono rimasti sorpresi nel constatare che due tipi di vitamina K, il fillochinone (vitamina K1) e il menachinone-4 (vitamina K2), sono in grado di salvare efficacemente le cellule e di impedire ai tessuti di subire la ferroptosi.

Altre ricerche hanno dimostrato che l’alimentazione può inibire malattie come l’Alzheimer. Uno studio pubblicato nel 2020 sulla rivista Neurology ha rilevato che gli alimenti contenenti flavonoidi, composti presenti nei pigmenti vegetali, possono ritardare e prevenire l’Alzheimer.

All’epoca i ricercatori scrissero: “Mangiare più frutta e verdura e bere più tè può essere un modo relativamente economico e semplice per aiutare a prevenire la demenza”.

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