Molte organizzazioni di studenti hanno firmato una lettera che invita Trump a bloccare i visti H-1B e il programa OPT
Con 30 milioni di disoccupati – a causa dell’epidemia particolarmente virulent a – far arrivare altri immigrati e studenti, tramite il programma OPT, che consente a circa 200.000 studenti stranieri di laurearsi e di lavorare negli Stati Uniti, è considerato dagli studenti una grossa contraddizione ora che il lavoro è sparito e quindi non è il caso di avere una ulteriore competizione nel mercato del lavoro da parte di stranieri.
La lettera degli studenti chiede di revocare l’autorizzazione a lavorare negli Stati Uniti per gli stranieri, non immigrati e dotati di particolari abilità, per facilitare il ricollocamento al lavoro dei cittadini americani.
Inoltre, gli studenti accusano gli stranieri di accettare stipendi molto al di sotto di quelli normali e questo li favorisce presso le imprese.
Milioni di neo laureati americani entreranno nel mercato del lavoro anche in quest’anno tragico sconvolto dall’epidemia, e sono laureati che cercano lavori ben pagati, anche per rimborsare i prestiti per gli studi universitari.
La richiesta degli studenti potrebbe trovare terreno favorevole alla Casa Bianca visto che è stato lo stesso presidente Trump a ipotizzare la fine dei visti H-1B e del programma OPT.
Di segno contrario invece è una petizione di 300 aziende che chiedono al presidente di non interrompere la concessione dei visti H-1B e di non fermare il programma che permette a studenti stranieri di laurearsi e lavorare temporaneamente nel paese.