Due sole dosi per proteggersi dalla variante scoperta in India
Il governo britannico comunica che l’efficacia del vaccino contro la malattia sintomatica dalla variante B.1.617.2 è simile dopo 2 dosi rispetto alla variante B.1.1.7 dominante nel Regno Unito.
Lo studio ha rilevato che, per il periodo dal 5 aprile al 16 maggio:
- il vaccino Pfizer-BioNTech è efficace all’88% contro la malattia sintomatica della variante B.1.617.2 2 settimane dopo la seconda dose, rispetto al 93% di efficacia contro la variante B.1.1.7
- 2 dosi del vaccino AstraZeneca erano efficaci al 60% contro la malattia sintomatica dalla variante B.1.617.2 rispetto al 66% di efficacia contro la variante B.1.1.7
- entrambi i vaccini erano efficaci al 33% contro la malattia sintomatica da B.1.617.2, 3 settimane dopo la prima dose rispetto a circa il 50% di efficacia contro la variante B.1.1.7
L’analisi ha incluso i dati per tutti i gruppi di età dal 5 aprile per coprire il periodo da quando la variante B.1.617.2 è emersa. Ha incluso 1.054 persone che hanno confermato di avere la variante B.1.617.2 attraverso il sequenziamento genomico, compresi i partecipanti di diverse etnie. I dati pubblicati giovedì 20 maggio per l’efficacia del vaccino hanno coperto il periodo da dicembre per quelli di età superiore ai 65 anni.
La differenza di efficacia tra i vaccini dopo 2 dosi può essere spiegata dal fatto che il rollout delle seconde dosi di AstraZeneca era più tardi rispetto al vaccino Pfizer-BioNTech, e altri dati sui profili anticorpali mostrano che ci vuole più tempo per raggiungere la massima efficacia con il vaccino AstraZeneca.