IBM: un app store per il quantum computing

Sta per arrivare il quantum computing per tutti

In un articolo per Scientif American, il direttore di IBM Research, Dario Gil, ha detto che sta per iniziare un’era di accessibilità al quantum computing attraverso sistemi che non richiedono all’utente la conoscenza profonda di come funziona il quantum computing e la complessità tecnologica sottostante.

Dario Gil immagina che il quantum computing seguirà la stessa evoluzione del computing classico, fino a diventare estremamente facile da usare, e questo però in un tempo molto più rapido di quanto abbia impiegato il tradizionale computing per finire sullo nostre scrivanie.

Oggi, infatti, per usare un quantum computer, occorre conoscere il quantum programming, mentre, in un breve lasso di tempo, ci saranno degli app store con algoritmi da collegare ai propri programmi, come oggi si fa con GitHub, una biblioteca di software dove i programmatori mettono le loro creazioni a disposizione della collettività .

Quindi, il futuro prossimo che IBM immagina, è scrivere codice, in un qualsiasi linguaggio di programmazione, e collegarlo alle app di quantum computing nella biblioteca per ottenere risultati oggi impensabili con i sistemi tradizionali e quindi accelerare il progresso totale.

CONDIVIDI QUESTO POST

Torna in alto