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Il governo vuole più carcere per il cybecrime

Se ne discuterà in consiglio dei ministri

Dopo numerosi attacchi, anche ad organizzazioni pubbliche, il governo cerca di porre un argine alla crescita esponenziale degli attacchi informatici, in crescita in tutto il mondo.

La legge innalza le pene per l’intrusione nei sistemi informatici a un periodo compreso tra i due e i 12 anni, a seconda che il reato sia commesso con l’uso o la minaccia della forza, che siano coinvolti pubblici ufficiali e che sia minacciata la sicurezza nazionale o l’interesse pubblico.

La legislazione attuale prevede pene detentive da uno a otto anni.
La nuova legge, che dovrà essere approvata dal Parlamento per entrare in vigore, inasprisce le pene detentive per altri reati informatici, ma aggiunge che i criminali informatici che collaborano con la polizia possono aspettarsi una riduzione della pena fino a due terzi.

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