Secondo la Reuters, il regolatore bancario cinese ha chiesto agli istituti di credito di non vendere, ai risparmiatori, prodotti d’investimento legati ai futures sulle materie prime, e lo scopo sarebbe quello frenare le perdite causate dalla volatilità dei prezzi delle materie prime.
La notizia è arrivata a Reuters tramite tre persone informate e coinvolte.
Gli istituti di credito devono eliminare completamente questi prodotti dalla loro offerta agli investitori individuali.
L’ordine della China Banking and Insurance Regulatory Commission (CBIRC) di uscire da questi prodotti non è stato mai riportato prima e sarebbe uscito quest’anno.
“Il rischio contenuto negli investimenti legati alle materie prime non può essere facilmente compreso dagli investitori ordinari, né possono sopportarlo”, ha detto una delle fonti. “Le banche, inoltre, non hanno abbastanza esperienza per gestire correttamente questi prodotti“.