Lo ha comunicato l’ISTAT alla Commissione Lavoro del Senato
Gli effetti del confinamento, che ha costretto molte aziende a sospendere le attività, è stato valutato dall’ISTAT in 385 mila occupati in meno, il 2,2% dell’occupazione totale.
Questa disoccupazione aggiuntiva, causata dal virus, ha colpito in particolare il settore alberghiero e la ristorazione (-139mila), il commercio ed i trasporti (-92mila) nonché i servizi alla persona (-45mila)
I dati derivano da elaborazioni che considerano gli effetti diretti e indiretti prodotti dalle dinamiche fra i diversi settori produttivi.
Sempre secondo l’ISTAT, il fermo, totale o parziale, delle attività produttive, al 30 aprile 2020, dovrebbe provocare una riduzione dei consumi del 4,1%.