Prima la Brexit, e poi la pandemia, hanno fatto scappare un sacco di gente che lavorava in Gran Bretagna in pub, ristoranti, fast food, pizzerie e migliaia di locali etnici.
In aggiunta, i datori di lavoro stanno prendendo coscienza che il personale non era trattato proprio bene, sia come gestione delle persone sia sotto il profilo contrattuale e salariale.
La mancanza di personale nella ristorazione è singolare, tenendo conto che la pandemia ha eliminato 35mila posti di lavoro nel settore, ma è perfettamente inquadrata nella grande fuga degli stranieri che, secondo l’Office of National Statistics, ha provocato un esodo di un milione di persone alla fine del 2020.
Ovviamente, la carenza di personale minaccia le riaperture dei ristoranti e bar, che ora sono stati autorizzati a servire cibo e bevande all’aperto dal 12 aprile, ma il 17 maggio, dovrebbero riprender anche i pasti al coperto, e con la carenza di personale alcune imprese non saranno in grado di aprire completamente.