Allarme ONU sui rifugiati climatici

Il cambiamento climatico farà spostare milioni di persone dalle zone non abitabili

Nel suo ultimo rapporto annuale, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha finalmente riconosciuto il cambiamento climatico come un fattore che allontana i rifugiati dalle loro zone.

Il rapporto, pubblicato la scorsa settimana, dice testualmente che:

“l’interazione tra clima, conflitti, fame, povertà e persecuzione crea emergenze sempre più complesse”.

Sebbene l’avvertimento sia in gran parte simbolico, è un passo importante verso il riconoscimento dei pericoli posti dal cambiamento climatico e del suo impatto sulle comunità..

L’ONU aveva già dichiarato che il cambiamento climatico farebbe crescere la migrazione globale, ma è degno di nota che il nuovo rapporto identifica specificamente questi migranti come “rifugiati legati al clima”, e in questo modo, si chiarisce che non sono in grado di tornare a casa, come i rifugiati che fuggono da persecuzioni politiche o religiose.

Purtroppo, nonostante gli avvertimenti che datano già agli anni 60, la devastazione del pianeta e il cambiamento climatico indotto dalle attività umane porteranno a milioni di rifugiati climatici, un miliardo per il 2050.

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