Tre in gara per ampliare la centrale di Dukovany
Sono tre le aziende che hanno superato la valutazione preliminare: l’americana Westinghouse, la francese EDF e la coreana KHNP, in gara per un progetto del valore di €6 miliardi, la cui costruzione inizierà entro il 2029.
Compagnie russe e cinesi sono state escluse, per motivi di sicurezza, e il primo ministro ha detto che è inimmaginabile affidare un progetto di un reattore nucleare ai russi, dopo l’invasione dell’Ucraina.
Il nuovo reattore completerà le quattro unità da 510 megawatt di Dukovany, risalenti alla fine degli anni ’80, e dovrebbe diventare operativo entro il 2036.
La Repubblica Ceca ha sei reattori nucleari, che producono più di un terzo del suo fabbisogno elettrico: oltre a Dukovany, la compagnia elettrica statale CEZ gestisce due reattori da 1.000 megawatt nell’impianto di Temelin.
Questo reattore, insieme ad una forte spinta verso le rinnovabili, servirà ad eliminare il carbone entro il 2033.
Anche Slovacchia e Ungheria stanno espandendo la produzione di energia nucleare, mentre Austria e Germania pensano di poterne fare a meno, salvo ripensamenti dovuti alla crisi internazionale che incide sul prezzo del gas.