Alcune province pensano di dare sussidi per avere più nascite
Nonostante i problemi economici, presenti anche nelle amministrazioni locali, alcune province pensano di fermare la crisi demografica cinese – cioè le poche nascite e l’alto invecchiamento della popolazione – fornendo sussidi a chi fa il secondo figlio, un fatto in totale controtendenza dalla politica maoista del figlio unico, che ha portato al disastro demografico con, ad esempio, un eccesso di maschi sulle femmine, spesso vittime di infanticidio ed aborto selettivo.
Come riporta il South China Morning Post, Il distretto di Longwan, a Wenzhou, vuole dare alle famiglie che hanno due figli 500 yuan (74 dollari) al mese per ogni figlio di età inferiore ai tre anni.
Qualcuno dice che la Cina ha bisogno di più politiche per aiutare a coprire i costi del parto, dell’istruzione e dell’impatto dei figli sullo sviluppo della carriera.
Ma la scelta di avere più figli non sempre è dettata da ragioni solo economiche, e non sempre le politiche economiche governative riescono ad invertire tendenze ormai presenti da più decenni nella testa della gente.
La Cina dovrebbe aver raggiunto il suo picco di popolazione nel 2021, o lo raggiungerà nel 2022, secondo altri, dopo di che inizierà la diminuzione con poche nascite che non compenseranno le morti.
Anche così, però, la popolazione della Cina resterà elevata, partendo dagli attuali 1,4 miliardi di persone.